mercoledì 25 novembre 2015

E' arrivata la simil-influenza



Tosse, mal di gola, raffreddore? Niente paura, sono tutti sintomi di malanni facilmente curabili. Le diagnosi e le terapie più efficaci.

È ARRIVATA LA SIMIL-INFLFLUENZA


In casa è cominciata la catena di Sant'Antonio dei malanni invernali: il più piccolo della famiglia ha la tosse, il grande il mal di gola (infatti esce sempre con lo scooter, abbigliato come se fosse agosto) i genitori si spartiscono equamente il resto: naso che cola, naso chiuso, occhi arrossati, mal di testa. E quando tutto sembra finito i virus si mescolano e si riparte da capo.
Un turn over impazzito di questi che vengono definiti segnali precisi di "simil-influenza". A prima vista si potrebbero anche scambiare per l'influenza vera e propria, che invece arriverà in pieno inverno quando le temperature basse diventeranno persistenti, mentre fin qui abbiamo navigato a vista, in mezzo a continui sbalzi termici, che hanno favorito la diffusione dei virus simil-influenzali.
Non a caso lo scorso inverno si sono avuti circa 6 milioni di casi di "falsa influenza" e questo, detto per inciso, potrebbe spiegare come mai molte persone che si erano vaccinate si sono poi lamentate dell'inefficacia del vaccino stesso. In realtà il vaccino è efficace, ma solo se usato a proposito contro i ceppi influenzali veri e propri.
Per i malanni di questo periodo, invece, ecco diagnosi e terapie.

TOSSE

Cominciamo dalla tosse, che distinguiamo generalmente in secca e grassa. La tosse secca è segno prevalentemente di una irritazione. Per esempio, se inaliamo polveri o qualcosa di aspro, la normale reazione delle prime vie respiratorie è di cercare di difendersi, espellendo ciò che sta tentando di entrare: così cominciamo ad emettere ripetuti colpi di tosse, a volte in sequenza.
Raramente questa situazione diventa più acuta fino ad avere la brutta sensazione di non poter respirare, si tratta invece di episodi di laringospasmo, comuni nei bambini, tanto spaventosi quanto di facile risoluzione: basta inspirare vapore caldo e tutto si risolve grazie al riscaldamento e all'umidificazione delle mucose irritate.
La stessa cosa accade quando siamo aggrediti da un virus: le mucose sono rese più vulnerabili dal freddo, perché questo causa una riduzione di afflusso di sangue e quindi di cellule difensive, così è possibile che virus o batteri si insedino in questi organi. Noi reagiamo immediatamente aumentando in loco l'arrivo di sangue, per questo la gola si arrossa, si contrae, si gonfia provocando dolore, tosse, talvolta reazione febbrile, si generano secrezioni mucose o purulente, come prodotto della uccisione di questi germi aggressori e della loro eliminazione.
La tosse grassa, invece, si definisce così perché si accompagna alla produzione di secrezioni mucose, tipica dei fumatori al mattino quando, alzandosi dalla posizione distesa tenuta durante la notte, le secrezioni reattive prodotte dalla bronchite si muovono e sollecitano la tosse per liberarsene. Molti si preoccupano di non riuscire a espellerle, ma in realtà possiamo rimuoverle dalle vie respiratorie anche deglutendole.
Le cause della tosse e delle eventuali patologie correlate sono dovute comunemente a infiammazioni e infezioni delle prime vie respiratorie come sinusiti, faringiti e laringiti (tutto ciò che finisce in ite-iti in medicina fa riferimento allo stato infiammatorio), più raramente delle basse vie, tracheobronchiti, e più eccezionalmente polmoniti. (...)

A cura di Filippo Tini

Nessun commento:

Posta un commento